venerdì 19 novembre 2010

Giovanni Coss: l'uomo che farà entrare Akenaton Motors nella terza dimensione


Giovanni Coss. Ricordatevi questo nome, perché è a lui che è stato affidato il compito di far entrare Akenaton Motors nel mondo del 3D. Per il primo modello Akenaton in tre dimensioni, Seba.B.B. ha scelto un grafico di innegabile talento, con il quale ha dato avvio al proficuo lavoro di equipe che porterà, presto, alla nascità della straordinaria coupè Akenaton Thebes-T. Ecco dunque, in esclusiva per i lettori del nostro Magazine, un’intervista al modellatore della Thebes-T, colui che porterà le idee di Seba.B.B. dalla linea alla forma, dando magicamente corpo ad un sogno automobilistico.


D: Giovanni, per prima cosa parliamo di Akenaton Motors. Se dovessi descrivere lo stile del marchio, che aggettivi useresti?

R:Direi ricercato, anticoformista, esclusivo

D: Secondo te, quali sensazioni dovrebbe trasmettere, al primo sguardo, una Akenaton?

R: Eleganza e potenza.

D: Stiamo parlando di un marchio frutto dell’immaginazione, dove tutto quanto si svolge nel mondo virtuale: ha senso usare la propria creatività per realizzare auto che forse non vedremo mai su strada? E più in generale, cosa pensi dei marchi automobilistici virtuali?

R: Io credo che disegnare un'auto sia come creare un'opera d'arte che deve provocare emozioni.
I marchi automobilistici virtuali sono utili ai quei talenti che purtroppo non hanno accesso nelle industrie automobilistiche, pertanto direi che sono un'ottima iniziativa.

D: Cosa ti ha spinto ad accettare di partecipare a questo progetto?

R: Volevo vedere se ero in grado di modellare con uno stile diverso dal mio: spero di riuscirci


D: Come stai vivendo la collaborazione con Sebastiano? E cosa pensi di lui come designer?

R: Appassionante. Come designer è innovativo senza banalità

D: Cosa dobbiamo aspettarci dalla Thebes-T?

R: Sicuramente qualcosa di spettacolare: di più non posso dire.

D: Pensi di collaborare, in futuro, alla realizzazione di altri modelli Akenaton?

R: Se il progetto è interessante e sopratutto intrigante come la Thebes-t e non ho altri impegni particolari, direi sicuramente sì.

D: Come è nata la tua passione per l’automobile?

R: Da piccolo: prima di imparare a leggere già sfogliavo QUATTRORUOTE ( si parla di inizio anni 70). Passione che mi sono portato anche nel mondo del lavoro. Ho lavorato come autista per alcuni anni presso un'autonoleggio, poi in un centro revisioni veicoli e una breve esperienza in una grossa concessionaria Lancia.

D: E per il 3D?

R: Sono un'appassionato di film d'animazione in 3D firmati Pixar: rimasto affascinato da questa tecnologia ( molte case automobilistiche la utilizzano per spot su tv e magazine ) ho voluto provare a cimentarmi, creando oltre a carrozzerie d'automobile, motociclette e svariati oggetti di uso comune.


D: Che programma utilizzi per le tue creazioni?

R: Si tratta di Blender nella versione 2.49b: e un software freeware che si può tranquillamente scaricare da internet. Con un po' di impegno qualsiasi persona può ottenere buoni risultati e comunque prima di riuscire a disegnare un'auto ci vuole un po' di esperienza. Consiglio a chi volesse usare questa tecnica di guardare ed eseguire i numerosi tutorial che si trovano nei vari siti che trattano la modelazzione 3D.

D: Parlaci di alcuni lavori 3D che hai realizzato…

R: Uno degl'ultimi lavori che ho realizzato è una Harley Davidson: rispetto a un'automobile, ho dovuto realizzare parecchi " pezzi " e renderli il più realistici possibile,

D: Parliamo di automobili. Tra i marchi “reali”, ce n’è uno o alcuni che ami particolarmente? E per quale motivo?

R: Quando vedo una bella automobile, non guardo chi la costruisce ma chi l'ha disegnata. Tra i designer preferiti Giorgetto Giugiaro per il genio, Pininfarina per l'eleganza.

D: Cosa pensi dell’evoluzione del design automobilistico negli ultimi anni?

R: Stiamo tornando al passato .

D: Tornando alla Thebes-T, ci sono stati particolari difficoltà tecniche nel passaggio dalla linea alla forma? È stato necessario apportare delle modifiche rispetto al disegno originale?

R: Direi che sia nella norma: io ho dovuto creare due carrozzerie complete per arrivare al risultato finale mentre Sebastiano, oltre a sviluppare i BLUE PRINT e bozzetti, ha apportato continue e significative modifiche da trasferire sul modello finale.
Insomma non un semplice lavoro di copiatura, anche perchè non esistono auto di riferimento simili alla Thebes-T

D: Se, guidando in autostrada, vedessi la Thebes-T nel retrovisore e poi la vedessi sfrecciare davanti a te, cosa penseresti?

R: La voglio!!!

Ti ringraziamo anche a nome dei nostri lettori per aver risposto alle nostre domande. Adesso non possiamo che augurarti buon lavoro, e sperare di vedere presto l’opera compiuta!

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